Industria 4.0, risparmio energetico, aerospazio e Smart City: sono questi gli ambiti di applicazione dei 20 progetti toscani innovativi che sono stati protagonisti de “La ricerca toscana va in scena”, la giornata dedicata all’innovazione a Firenze voluta dalla Regione e organizzata da Fondazione Sistema Toscana.
I 20 progetti – finanziati grazie a un accordo tra la Regione, il Ministero dell’università e della ricerca e l’Agenzia per la coesione territoriale – hanno a che fare con fonti rinnovabili, fotonica, robotica, optoelettronica e Ict e hanno creato 250 nuovi posti di lavoro.

Eolo (Techa, P&I, Acta, Ami, Scuola Sant’Anna, Iit) punta a sviluppare nuovi sistemi eolici in grado di sfruttare l’energia di correnti anche piccole, come quella prodotta dal traffico nelle città, mentre Bio2energy (Searisorse, Alia, Università di Firenze, Iccom, Polo universitario di prato, Cavalzani Inox) vuole testare la produzione di bioidrogeno e biometano, ma anche di fertilizzanti, ottenuti da fanghi di depurazione e dai rifiuti.
Poi c’è Diast (Aerospazio, Marwan, D-orbit, Crm, Ortec, Cnr e Università di Siena), che sviluppa tecniche diagnostiche da applicare ai propulsori elettrici utilizzati sulle piattaforme satellitari, mentre Prot-one (GSD, Università di Pisa, Leonardo) realizza batterie elettriche da applicare alla propulsione anche di navi e veivoli leggeri e non solo alle auto e Sigs (Toscanaenergia, Università di Pisa, Cnr, Scuola superiore Sant’Anna, TerraEnergy e Sammiatese Pozzi) punta a relizzare una climatizzazione sempre più ecologica integrando fotovoltaico, rinnovabili e geotermia a bassa temperatura.

Con Centauro il gruppo Piaggio (con Sant’Anna, Roggi, Robotech e Robot System) punta a ridurre il carico di lavoro fisico dei lavoratori utilizzando robot da indossare o comandare a distanza, mentre Stech (Alta industries, Ilt Tecnolgie, Cosvig, Infibra Tecnologies, Università di Firenze, Polo universitario di Prato, Università di Siena, Università di Pisa, Sssup Tecip) studia lo sviluppo di turbine intelligenti.
Vita nova (Signo Motus, Medea, Cnr-IIT, Lucense, università di Pisa) sviluppa un personal trainer elettronico per ridurre il rischio di problemi cardiovascolari o metabolici nelle donne in menopausa, mentre Intesa (Kell, Cnr Isti, Cnr Iit) ha sviluppato un monitoraggio da remoto dei soggetti fragili e Linfa (Memex, Jaewa, tages, NetStudio, Università di Firenze e Università di Pisa) mira a aumentare efficienza e prevedibilità nell’approvvigionamento di farmaci in sanità.

Smart, che nasce dall’incontro tra l’istituto di biometeorologia del Cnr e Treedom, ha come obiettivo realizzare una rete di stazioni di monitoraggio ambientale per la Regione Toscana, diffuse e a basso costo, mentre SVIICTPRECIP (Progecoom, Cnit, Istituto di biometeorologia del Cnr, Mbi, dipartimento dell’ingegneria dell’informazione di Pisa) ha pensato ad un sistema di controllo, stima e trasmissione in tempo reale dei dati raccolti sulla pioggia che cade utilizzando le parabole satellitari televisive. Previsioni meteo più accurate anche grazie a Swamn (Pasquali, Laboratori Victoria, Cnr Ifac, Cnit Rass, Università di Siena, Cnr Ibimet), che sviluppa uno strumento a micronde in grado di misurare a distanza, da terra o da un satellite, il contenuto di vapore acqueo in atmosfera.

Selfie (L’Avvenire 1921, Colorobbia, Rober Glass, Mavo, Ergo, Cnr e Università di Firenze) guarda all’edilizia sostenibile e sviluppa un sistema di elementi avanzati multistrato che si basa su materiali innovativi lavorati con nanotecnologie, mentre Mipec (Microtest, Rossi Tecnologie meccaniche e Università di Firenze) è un innovativo microsistema integrato per le prove termiche dei microchip.
Attraverso rilievi laser, scanner 3D, fotogrammetria digitale, termografia Lidar a fluorescenza ed altre tecniche innovative Tosca-Fi (Te.si.Fer. Durazzani, Cnr, Università di Firenze) si propone di ispezionare e monitorare lo stato di salute di ponti e viadotti ferroviari sugli oltre 16mila chilometri della rete nazionale, mentre Moscardo (Infomobility, Eisolutions, Cnr Isti, Università di Firenze) realizza il monitoraggio strutturale di costruzioni antiche attraverso droni e una rete di sensori wireless. Anche il progetto Sciadro (Ids, Cnr, Istituto di nanotecnologie, Instim, Geosolution, Anstract QT) utilizza sciami di droni, su cui montare sensori di varia natura e innovativi per misurare ad esempio sostanze tossiche, radiazioni o controllare le acque.

Infine Smartnews di Hyperborea e Cnr, in collaborazione con il quotidiano “Il Tirreno”, utilizza software e intelligenza artificiale per scandagliare testi e immagini di social media a supporto di chi sta scrivendo un pezzo su una notizia dell’ultimora in piena evoluzione, mentre AACPG (Top Finish, Università di Firenze) concentra l’attenzione sui bagni galvanici, tradizionalmente utilizzati per ricoprire un metallo non prezioso con un sottile strato di metallo più prezioso, per rendere ‘industriale’ un processo che ad oggi presenta ancora numerosi aspetti ‘artigianali’.

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