“Gli open data sono un’enorme risorsa e un’opportunità. Tuttavia, oggi le fonti a cui attingere per avere liberamente dei dati a disposizione sono ancora frammentate, molto eterogenee e non compatibili fra loro”. Così la vicepresidente e assessore alla cultura della Regione Toscana, Monica Barni, aprendo i lavori di una conferenza sul tema organizzata dalla rappresentanza toscana a Bruxelles per riflettere sulla politica della ricerca e dell’innovazione.
“Abbiamo invitato vari esperti italiani ed europei per discutere sull’importanza degli open data. Avere dati provenienti da fonti diverse che possano essere letti tutti insieme è fondamentale per aiutarci a costruire delle politiche che siano più efficaci”, ha sottolineato Barni, evidenziando anche il lavoro fatto dalla Regione con la creazione di ‘Toscana Open research’. “Si tratta di un portale per la ricerca e l’innovazione, utile proprio per mettere in luce quali sono le potenzialità del settore in Toscana – ha continuato – è una cosa importantissima, perché capendo in cosa sono più forti le nostre università e centri di ricerca potremo indirizzare le politiche regionali e i fondi strutturali nella stessa direzione”.

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