L’obiettivo è innovare le aziende del comparto manifatturiero con nuove tecnologie e opportunità, ma soprattutto aumentare i posti di lavori. Così la Regione Toscana ha riaperto il bando dedicato a chi studia e crea nuove occasioni di sviluppo per micro, piccole e medie imprese attraverso le connessioni ultraveloci mobili 5G, ma anche l’analisi dei dati, l’intelligenza artificiale o la famosa blockchain, una rivoluzione nata dal mondo dei bitcoin e delle criptovalute.
La Regione ha riaperto i termini per presentare le domande che saranno finanziate con i 672 mila euro rimasti. Per farsi avanti c’è tempo dal primo febbraio 2022 fino alle ore 17 del 31 marzo. Le domande si presentano attraverso il sito di Sviluppo Toscana. I progetti di ricerca, che saranno finanziati a fondo perduto, dovranno essere realizzati da organismi di ricerca pubblici in collaborazione con micro, piccole e medie imprese. Possono dunque presentare domanda le università statali, gli istituti di istruzione universitaria ad ordinamento speciale e gli enti di ricerca pubblici con sede legale o operativa in Toscana. Gli assegnisti devono essere laureati (laurea magistrale o vecchio ordinamento) e non aver ancora compiuto 36 anni quando sarà presentata la domanda.
“La competitività dei prossimi anni si baserà molto sull’innovazione e sulla capacità di innovarsi – commenta l’assessore all’economia della Toscana, Leonardo Marras – ed è necessario che questa rivoluzione coinvolga anche le imprese piccole, piccolissime a volte, e medie, che sono la parte numericamente predominante poi del nostro sistema economico”.