La Regione Toscana, Cnr, Asl Toscana Nord Ovest e Iss lavoreranno insieme per individuare e promuovere una serie di programmi di ricerca, formazione, trasferimento tecnologico ed altre iniziative comuni nell’ambito della medicina traslazionale e personalizzata. Lo stabilisce uno schema di accordo quadro approvato dalla Giunta regionale. Obiettivo dell’intesa incentivare e realizzare in modo congiunto attività di ricerca dedicata in modo prioritario al campo della biomedicina sperimentale, traslazionale, oncologia, metabolismo e patologie affini e/o correlate e chirurgia mininvasiva e telechirurgia.
“Con questo accordo – ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi – vogliamo confermare e potenziare le collaborazioni con gli istituti di ricerca e di riferimento tecnico-scientifico in materia di sanità pubblica quali Iss e Cnr, proprio con lo scopo di favorire lo sviluppo di competenze professionali, di riportare quelle competenze nella pratica clinica quotidiana, di stimolare la ricerca scientifica e di consentire l’adozione di nuovi modelli organizzativi multidisciplinari, oltre che garantire tutte le possibili future progettualità comuni”.
Più nel dettaglio, lo scopo è promuovere iniziative finalizzate allo sviluppo di un modello avanzato tecnologico e organizzativo-gestionale per la creazione di reti regionali in ambito emato-oncologico, dermatologico e di innovazione chirurgica, a partire dal modello Melanoma & Skin Cancer. Viene inoltre prevista la possibilità di estendere ad altri soggetti la partecipazione all’accordo “per favorire la massima valorizzazione dei risultati generati dal sistema della ricerca scientifica e la trasformazione ed utilizzo degli stessi in ambito imprenditoriale, a livello territoriale e nazionale”. Partendo dall’esperienza della Melanoma & Skin Cancer Unit si punta a mettere a sistema un modello organizzativo e funzionale integrato tra ricerca e sanità che consenta di traslare e trasferire più velocemente ed efficacemente nella pratica clinica e nei percorsi diagnostico-assistenziali l’innovazione biomedica e biotecnologica in un’ottica di medicina 4P, predittiva, preventiva, personalizzata e partecipativa.
“Con questo accordo – ha aggiunto Massimo Inguscio, presidente Cnr – contiamo di dare concreti impulsi nel campo della medicina traslazionale, cioè nel trasferimento alla pratica clinica di prevenzione, diagnosi e cura delle nuove acquisizioni e conoscenze originate nei laboratori di ricerca, per la scoperta di nuovi meccanismi di malattia e di risposte terapeutiche”. “Questo accordo, che nasce nel contesto delle collaborazioni con le regioni e i territori, va nella direzione di promuovere un modello sinergico al servizio della salute dei cittadini” ha detto Silvio Brusaferro, presidente Iss.