Valorizzare l’esperienza dell’Osservatorio Regionale della Ricerca e Innovazione della Toscana, e in particolare il portale Toscana Open Research. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR) insieme alla Regione Toscana per estendere a livello nazionale Toscana Open Research e il suo utilizzo nel supportare la riflessione strategica e il monitoraggio delle politiche a sostegno della ricerca.
Per potenziare in maniera strategica la ricerca e l’innovazione infatti non basta solo aumentare le risorse, ma è necessario farlo con una progettualità mirata e informata. Pertanto, è necessario dotarsi di dati contestualizzati e strumenti di analisi per assicurarsi che le risorse impiegate vengano utilizzate per raggiungere al meglio gli obiettivi stabiliti.
Toscana Open Research permette l’accesso ad una banca dati sulla ricerca e l’alta formazione tra le più rilevanti a livello nazionale, che permette la consultazione incrociata di vari set di dati open, relativi a diverse componenti del sistema della ricerca, dagli studenti ai docenti e ricercatori, dai progetti a finanziamento europeo agli spin-off universitari.
Grazie all’uso di tecniche semantiche, si garantisce non solo l’interoperabilità di dati a cui non sarebbe altrimenti possibile avere accesso in maniera integrata, ma anche un’analisi trasversale, navigando tra classificazioni e tassonomie di diversa natura, e permettendo così una rappresentazione della ricerca molto più ricca dal punto di vista del suo significato.
In questa ottica, Toscana Open Research utilizza tecniche di machine learning e intelligenza artificiale che permettono di estrarre e categorizzare le tematiche trattate nei documenti prodotti dai ricercatori (come pubblicazioni e progetti), permettendo così di comprendere il contributo della ricerca alle aree prioritarie definite nel Piano Nazionale della Ricerca per il periodo 2015-2020.
L’applicazione del protocollo di intesa vedrà la collaborazione con il CINECA, grazie al cui supporto sarà possibile analizzare anche i risultati della ricerca finanziata dal MUR, oltre a quella finanziata dall’Unione Europea e da Regione Toscana.
Il protocollo di intesa non è il primo caso dell’utilizzo su scala nazionale di un’esperienza maturata nell’ambito di Toscana Open Research. Lo scorso maggio infatti l’ontologia sviluppata per Toscana Open Research è diventata il modello di riferimento nazionale per le ontologie nell’ambito dell’alta formazione e della ricerca, grazie ad una collaborazione tra l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), la Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana e SIRIS Academic.