Avvicinare le piccole e medie imprese e la pubblica amministrazione alle opportunità della trasformazione digitale e dell’innovazione in modo semplice e più accessibile. Tuscany X.0 è il progetto che si pone questo obiettivo attraverso la creazione di un polo europeo toscano per la digitalizzazione. Il progetto, tra i 13 vincitori italiani del bando europeo per la creazione di European Digital Innovation Hub, è stato tra i primi a partire, lo scorso primo ottobre. Per lo sviluppo di attività basate su tecnologie digitali avanzate, intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e sicurezza informatica sono stati assegnati 4,5 milioni di euro in tre anni, fondi in parte europei e in parte del Mise.
Alla call di preselezione nazionale, iniziata nel 2021, hanno partecipato circa 70 candidature, 45 quelle ammesse alla fase successiva. Al bando europeo, aperto tra fine 2021 e inizio 2022, sono state 41 le domande italiane presentate, 13 quelle ammesse allo status di European Digital Innovation Hub finanziato da Europa e Mise. Tra queste anche Tuscany X.0 che entra così a far parte della rete che prevede circa 200 Poli su scala europea, parte del programma Europa Digitale, per favorire il trasferimento tecnologico.
La presentazione di un progetto toscano è stata il frutto di una scelta strategica regionale che ha puntato su un percorso federativo tra tutti gli attori del trasferimento tecnologico in ambito digitale e Industria 4.0. Il coordinamento è stato affidato a GATE 4.0, Distretto Tecnologico della Manifattura Avanzata di Regione Toscana, e al Polo Tecnologico di Navacchio, che gestiranno insieme gli aspetti tecnici e amministrativi.
Gli altri partners sono Confindustria Toscana, attraverso il suo Digital Innovation Hub, ARTES 4.0, Eurosportello Confesercenti, EDI.it di Confcommercio, il CNR, le università di Firenze, Pisa, Siena, e le tre Scuole di Alti Studi toscane: Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, e IMT di Lucca. Tra i subfornitori del progetto: l’associazione di diritto belga Tour4EU (tra la Regione Toscana e le Università toscane), il SAIHUB (Siena Artificial Intelligence Hub), l’Università Stranieri di Siena, Confartigianato e CNA Toscana. L’ufficio EU Liaison Office della Regione avrà un ruolo di supporto al collegamento con l’Europa. Oltre ai partner diretti, altri attori lavoreranno per allargare l’offerta di servizi: il C3T, Centro di Competenza toscano per la Cybersecurity, e il Photon Hub Europe (già polo europeo).
Sistema sanitario regionale, sistemi informativi, infrastrutture, agricoltura e beni culturali sono gli ambiti regionali potenzialmente interessati ai progetti di digitalizzazione di Tuscany X.0. Già coinvolte le rispettive Direzioni competenti, in modo da potere partire rapidamente, una volta chiariti gli aspetti operativi.
“Oltre all’idea, innovativa, dello sportello Tuscany X.0 è stato premiato il valore aggiunto della proposta toscana – commenta l’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras –, basata sull’aggregazione e sul lavoro in rete. Una condivisione che ha permesso di tenere insieme specializzazioni e ambiti applicativi complementari, sia pubblici che privati, per offrire flessibilità e prossimità dei servizi. Questo progetto è molto importante per la Toscana anche perché tiene in sé alcuni degli obiettivi che la Regione intende perseguire nei prossimi anni, tra cui il riordino del sistema di interventi a sostegno alle imprese, a favore, appunto, di aggregazioni di servizi tecnologici”.
“Questo traguardo – aggiunge Lorna Vatta, presidentessa di GATE 4.0 – è motivo di grande orgoglio per la squadra che rappresento: per le aziende toscane e PA è arrivato il momento di sfruttare questa nuova opportunità di avanzamento tecnologico, che ha una formula nuova e molto semplificata di accesso a risorse e competenze di altissimo livello a condizioni favorevolissime. Da oggi la Toscana è ancora più vicina all’Europa e agli indirizzi strategici che questa ci dà. E cade il focus tradizionale solo su aziende manifatturiere: sono benvenute tutte le imprese toscane, già esistenti o di nuova creazione, che credono essere vogliono essere puntare all’innovazione”.
“Tuscany X.0 – prosegue Gualtiero Fantoni, responsabile scientifico del progetto e di GATE 4.0 – è una grande occasione federativa per realizzare il trasferimento tecnologico verso le imprese del territorio toscano offrendo la possibilità di applicare nuove tecnologie (quali cybersecurity, intelligenza artificiale e supercalcolo) su specifici casi concreti. Il test in scala ridotta permette infatti di quantificare i benefici prima di procedere ad investimenti strutturali”.
Per Andrea Di Benedetto, presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, “gli European Digital Innovation Hub sono un importante passo avanti per accelerare la trasformazione digitale del nostro tessuto produttivo, di cui abbiamo un gran bisogno, e che sarà un fattore decisivo per far continuare il successo del Made In Italy nel mondo. Il Polo Tecnologico ha rivolto ultimamente la sua missione aziendale principalmente a questo, attraverso processi di open innovation e contaminazione digitale per le PMI. Il successo di Tuscany X.0 in una ristretta cerchia a livello nazionale – conclude – dimostra ancora una volta l’eccellenza del sistema toscano della ricerca e del trasferimento tecnologico”.