Abstract

Il progetto si configura come un programma di ricerca interdisciplinare ed innovativo, nato dalla confluenza su intenti comuni delle capacità ed energie del Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze Umane e della Comunicazione Interculturale e del MuseoStibbert,ai quali si sono affiancati l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell’Università di Siena, e l’azienda C.T.S. Obiettivo del progetto è quello di stimolare lo sviluppo e l’applicazione di soluzione tecnologicamente avanzate, a basso impatto ed economicamente sostenibili per recuperare, conservare e rendere fruibile la ricca ed eterogenea raccolta di disegni e stampe presenti nei depositi del Museo Stibbert. Per quanto riguarda i disegni, si tratta di progetti architettonici e decorativi, realizzati dallo stesso fondatore del Museo e dagli architetti e decoratori di cui lui si serviva per la realizzazione del suo progetto museale, mentr il corpus delle stampe conta circa 1600 unità databili dal Cinquecento all’Ottocento che offrono una panoramica su tutta la storia dell’incisione, da Marco Sadeler e Stefano della Bella, a Charles Le Brun, fino a Raffaello Morghen. La prima fase di lavoro prevede la compilazione di schede di catalogo, nonché l’acquisizione di immagini digitali con lo scopo di rendere disponibile in rete l’intera raccolta attraverso la realizzazione di un catalogo completo su supporto informatico, conforme agli standard ministeriali definiti dall’ ICCD. Una successiva fase della ricerca riguarderà lo studio diagnostico delle opere per ottenere informazioni sulla tecnica esecutiva, la natura dei materiali costitutivi e il loro degrado. Sarà così possibile disporre di un’ampia documentazione, fondamentale per il successivo intervento di restauro che sarà eseguito su una parte delle opere appositamente selezionata come rappresentative dell’intera collezione e dello stato generale di conservazione. L’intervento prevederà l’impiego di metodologie di nuova frontiera, pertanto dovrà essere preceduto da un’accurata fase di sperimentazione e monitoraggio al fine di testarne le migliori possibilità applicative e garantirne l’efficacia e la replicabilità. Il progetto dovrà infine occuparsi del condizionamento nonché della fruizione dei materiali attraverso la formulazione di ipotesi e soluzioni che, tenendo conto della elevata criticità del tema, favoriscano l’accessibilità e la fruibilità della collezione al pubblico.

Ambito Applicativo

Cultura e beni culturali

Anno di Pubblicazione

2019

Bando

Progetti di Alta Formazione attraverso l’attivazione di Assegni di Ricerca in ambito culturale (Bando assegni di ricerca anno 2019)

Descrizione Bando

Progetti di ricerca in collaborazione fra Università/Enti di ricerca e altri soggetti pubblici o privati con l’obbiettivo di sostenere percorsi di alta formazione che integrino le conoscenze teoriche con le competenze realizzate in specifici contesti d’esperienza.

Università, Ente o Capofila Progetto

Università degli Studi di Siena

Dipartimento / Istituto

Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze Umane e della Comunicazione Interculturale

Acronimo

DSCS

Numero Assegni / Borse

1

Contributo Erogato

36.400,00 €

Cofinanziamento %

35%

Durata in mesi

24 mesi

Codice Priorità Tecnologica

T.4.10

Codice Missione Strategica

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