Torna il 29 settembre anche in Toscana Bright-Night, la “Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori”, manifestazione annuale, nata per impulso della Commissione UE con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica, che si celebra in contemporanea in tutta Europa.
Bright-Night schiera infatti tutto il mondo della ricerca in Toscana: è promosso dagli Atenei (Università di Firenze, Pisa, Siena, Siena Stranieri, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola IMT Alti Studi Lucca) e da un’ampia rete di Enti di ricerca – il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’European Gravitational Observatory (EGO-Virgo), l’Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astrofisico di Arcetri (INAF-OAA) – con il sostegno della Regione Toscana, nell’ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani.
“Bright Night – ha osservato il presidente della Toscana, Eugenio Giani – rappresenta uno dei momenti che con più efficacia mettono in risalto il legame del sistema universitario con i territori. Le università e la ricerca sono tratti distintivi del nostro Dna e continueremo a sostenerli perché sono una parte della nostra identità e ci consentono di accogliere il futuro con fiducia, speranza, e capacità di affrontare le sfide che esso riserva. I numerosi eventi che si svolgeranno nelle piazza toscane saranno non solo l’occasione per rendere più vicine le persone comuni e la scienza, ma per ribadire che è centrale garantire risorse al sistema accademico e alla ricerca”.
Circa mille ricercatrici e ricercatori saranno nelle piazze di 11 città della nostra regione (Arezzo, Cascina, Castelnuovo Berardenga, Firenze, Grosseto, Lucca, Paganico, Pisa, Prato, San Giovanni Valdarno, Siena) e animeranno oltre 300 iniziative: laboratori, dimostrazioni, esperimenti, mostre, visite guidate e passeggiate scientifiche coinvolgeranno i cittadini in un percorso avvincente attraverso una vastissima gamma di temi legati alla ricerca.
“Continuiamo, convintamente, a sostenere Bright-Night perché – ha spiegato l’assessora Alessandra Nardini – crediamo fermamente nell’importanza di avvicinare tutte e tutti, a partire dalle bambine e dai bambini, al mondo dell’Università, della ricerca, alle conquiste in ambito scientifico e tecnologico, sociale e culturale, rendendole più comprensibili e accessibili. In questi ultimi anni abbiamo compreso ancora di più quanto la ricerca sia fondamentale per le nostre vite, dalla lotta alla pandemia a quella contro i cambiamenti climatici e le disuguaglianze. Mi auguro che, finalmente, sia colto quanto è prezioso il lavoro di ricercatrici e ricercatori e che, a tutti i livelli, sia chiaro che dobbiamo sostenere e valorizzare adeguatamente il loro impegno. E’ necessario far crescere, nel nostro Paese gli investimenti a sostegno di università e ricerca”.
Il programma in dettaglio è disponibile su www.bright-night.it.
A Firenze, la sede principale dell’evento è Piazza SS. Annunziata, che ospiterà vari stand, un padiglione dedicato interamente a ragazze e ragazzi (a loro è riservata anche una caccia al tesoro) ricco di momenti di scoperta della scienza, oltre a un’area incontri dove si avvicenderanno brevi talk delle ricercatrici e ricercatori dell’Università di Firenze sotto il titolo “Mostra e Dimostra”. Il pubblico potrà votare il suo preferito in diretta. L’Istituto e Museo degli Innocenti collabora con un programma specifico, visite guidate e talk. La serata si conclude con lo spettacolo “I confini non esistono” di e con Stefano Mancuso e Matteo Caccia: si incrociano le narrazioni del notissimo neurobiologo vegetale e dell’attore e drammaturgo. Edoardo Massa accompagnerà i momenti della performance disegnando dal vivo. Altri 70 appuntamenti precedono e seguono la “Notte” a Firenze durante tutta la settimana dal 25 al 30 settembre.
Cuore della manifestazione a Pisa saranno le cinque “Piazze della Ricerca” allestite in Logge dei Banchi, Largo Ciro Menotti, Piazza Dante, Piazza dei Cavalieri e Piazza Santa Caterina, ognuna dedicata a un macro-tema: Comunità virtuali e società 4.0; Radio Benessere: in ascolto di mente e corpo; Benvenuti nei Cybermondi; Intervista al Pianeta Terra; Mediterraneo: un mare di culture, con laboratori ed esperimenti live. I bambini e le bambine che completeranno il giro delle piazze otterranno il titolo di “Scienziata/Scienziato per una Notte” e un gadget BRIGHT-NIGHT. Il pubblico potrà inoltre partecipare alle “Passeggiate con la scienza” e alla “Pedalata con la Scienza”, pensata per sensibilizzare sui temi della mobilità sostenibile. Le università, i centri di ricerca, i musei e le biblioteche ospiteranno inoltre attività laboratoriali, workshop, conferenze e giochi aperti a tutti i visitatori e alle scuole.
Grandi novità quest’anno per le iniziative a Siena. Più di 120 eventi durante tutta la settimana, dal 25 al 30 settembre, lungo un percorso cittadino che si snoda dai poli universitari San Niccolò e Santa Chiara Lab, fino a Piazza del Campo e al Tartarugone, e che coinvolgerà, oltre alle tradizionali sedi universitarie e cittadine, molti altri luoghi storici di solito non visibili che accoglieranno, per la prima volta, le ricercatrici e i ricercatori nei propri spazi. Le attività saranno declinate intorno al tema generale “Esserə Umani”, con attenzione particolare all’identità umana nel contesto contemporaneo. All’Università di Siena il consueto PHD Graduation Day, che avrà come ospite il fisico Alessandro Vespignani, mentre Unistrasi chiuderà le iniziative del pomeriggio del 29 settembre con un laboratorio di danze coreane.
A Lucca, dopo una settimana di pre-eventi, la Scuola IMT propone un fitto cartellone di incontri, laboratori per i più piccoli, visite guidate e stand della ricerca fin dal primo pomeriggio. Main event sarà l’incontro – organizzato in collaborazione con Lucca Film Festival – con l’attrice americana Susan Sarandon, che tra i vari temi affrontati, parlerà anche di intelligenza artificiale e dell’importanza della ricerca scientifica. Dopo il successo della scorsa edizione, torna anche quest’anno lo “Speakers’ corner – risposte in breve a grandi domande” in cui ricercatrici e ricercatori della Scuola IMT si cimenteranno nel rispondere “scientificamente”, ma semplicemente a quesiti assai impegnativi.