REALTÀ VIRTUALE NEL LABORATORIO DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA (PMA): NUOVE TECNOLOGIE PER LA PRATICA CLINICA
L’obiettivo primario di questo progetto è la messa a punto di un software in grado di realizzare ambienti virtuali realistici e verosimili, che consentano la riproduzione delle principali procedure adottate nel laboratorio di procreazione medicalmente assistita (PMA) attraverso gli strumenti tecnologici della Realtà Virtuale e della Realtà Aumentata. Tale approccio, superando le difficoltà etiche e normative, potrà fornire al personale in formazione l’opportunità di applicare, valutare e migliorare le proprie capacità in un ambiente di apprendimento sicuro e controllato, senza incorrere in errori ad alto impatto biologico/clinico mentre si apprendono nuove abilità. L’assegnista coinvolto nel progetto sarà in grado di sviluppare tecnologie informatiche innovative che, simulando un ambiente tridimensionale ricostruito al computer, consentano agli utenti di utilizzare dispositivi quali visori, controller, auricolari in grado di proiettare colui che li indossa in uno scenario così realistico da sembrare vero. Pertanto l’utilizzo della realtà virtuale e della realtà aumentata offre una soluzione specifica e tecnologicamente avanzata alle richieste di questo settore emergente. La presente proposta integra un’idea progettuale innovativa con l’esperienza di un team interdisciplinare, costituito da embriologi, specialisti della PMA, ed informatici con specifiche competenze nell’ambito dell’intelligenza artificiale, al fine di ricreare in realtà virtuale e realtà aumentata un ambiente quale quello del laboratorio di PMA per la formazione altamente specialistica. Il settore della PMA richiede infatti specifiche competenze da parte del personale che opera all’interno dei laboratori. Tali competenze sono garantite solo da una formazione specifica sul campo, ossia il laboratorio di PMA, al quale gli studenti tuttavia hanno difficoltà ad accedere, dato che i flussi di personale devono essere controllati e regolamentati, come previsto dalla normativa di riferimento nazionale ed internazionale. Inoltre, la natura del materiale biologico (spermatozoi, ovociti ed embrioni umani) impone limiti etici all’utilizzo da parte di personale non formato. Pertanto la tecnologia della realtà virtuale e della realtà aumentata offre una soluzione specifica e tecnologicamente avanzata alle richieste di questo settore emergente.