Abstract
Quotidianamente le persone sono ‘costrette’ a confrontarsi con documenti e procedure amministrative senza avere le competenze adeguate, il che suscita in loro un senso di inadeguatezza. In risposta a questo fenomeno, si è iniziato a riflettere negli ultimi anni (cfr. Manuale di Stile, A. Fioritto, il Mulino, Bologna 1997) sulla possibilità di semplificare e migliorare la cultura del linguaggio amministrativo attraverso l’uso del legal design. L’intento è di utilizzare strumenti per rendere la lingua (innegabile patrimonio culturale di una Nazione) e la cultura giuridica più intuitiva, fruibile e inclusiva. Oltre ai tradizionali metodi di semplificazione del linguaggio (manuali, circolari e altri strumenti) si sta studiando la possibilità di intervenire con strumenti, come le icone, più facilmente riconoscibili rispetto ai testi scritti; non si tratta, ovviamente, di sostituire la lingua scritta con immagini ma di affiancare le une all’altra. Scrittura e disegno, infatti, sono stati affiancati e usati nel tempo come mezzo di comunicazione: anche in ambito giuridico amministrativo e in tempi recenti il disegno è stato usato come metodo per divulgare testi importanti come la Costituzione. Da ultimo, va pure sottolineato come l’uso di icone, griglie, indicatori, ecc. sia sempre più frequente anche da parte degli “operatori” per rendere più snelle e veloci le procedure amministrative; basti pensare, nell’ambito dei servizi sanitari, ai simboli o colori, oggi universali, utilizzati come indicatore di gravità per l’accesso al pronto soccorso. Grazie ad esempio alle icone si potrebbe rendere più semplice e universale un messaggio complesso, dal momento che attraverso l’individuazione del giusto elemento grafico è possibile rendere comprensibile a tutti un concetto difficile o articolato. Seppur risultato di convenzioni, le icone sono sicuramente più immediate di una lingua scritta e condivise anche da cittadini con competenze e codici linguistici diversi. Il progetto mira a elaborare un codice che affianchi e semplifichi testi amministrativi di uso corrente in una struttura sanitaria, quali ad esempio quelli relativi alla protezione dei dati personali. In tale contesto, è importante ricordare che esistono specifiche norme giuridiche che si pongono l’obiettivo di stimolare l’uso di icone; proprio il Regolamento Europeo per la Protezione dei dati personali (GDPR) all’articolo 12 consiglia di fornire le informazioni dovute “in combinazione con icone standardizzate, in modo da dare, in modo facilmente visibile, intelligibile e chiaramente leggibile, un quadro d’insieme del trattamento previsto”. L’obiettivo del progetto, quindi, consiste nello sviluppo di una nuova metodologia di scrittura da utilizzare in modo particolare nell’ambito della privacy sanitaria al fine di addivenire ad un linguaggio che renda più chiara ed immediata la comprensione dei testi giuridico-amministrativi da sottoporre all’attenzione degli utenti delle strutture sanitarie, siano essi moduli da sottoscrivere o manifesti di carattere più informativo (es. le informative e il consenso al trattamento dei dati, la gestione dei propri diritti, ecc.). In particolare, tale progetto sarà volto a garantire, anche attraverso il Design Thinking (modello progettuale utilizzato per risolvere problemi complessi impiegando una visione e una gestione creative), sia una maggiore accessibilità e reperibilità delle informazioni, sia un miglioramento culturale idoneo a produrre una maggiore comprensione del linguaggio utilizzato, indipendentemente dal sapere e/o del retroterra culturale e livello di istruzione del soggetto interessato. Con il fine ultimo, attraverso il supporto delle società coinvolte nel progetto, di replicare l’esperienza di questo miglioramento culturale, che sfrutta le nuove forme di espressione della lingua anche in altri contesti diversi dal mondo sanitario (ad esempio, in Musei, Biblioteche, teatri, ecc.).
Ambito Applicativo
Anno di Pubblicazione
2019
Bando
Progetti di Alta Formazione attraverso l’attivazione di Assegni di Ricerca in ambito culturale (Bando assegni di ricerca anno 2019)
Descrizione Bando
Progetti di ricerca in collaborazione fra Università/Enti di ricerca e altri soggetti pubblici o privati con l’obbiettivo di sostenere percorsi di alta formazione che integrino le conoscenze teoriche con le competenze realizzate in specifici contesti d’esperienza.
Università, Ente o Capofila Progetto
Università di Pisa
Dipartimento / Istituto
Dipartimento di Giurisprudenza
Acronimo
Le.D
Numero Assegni / Borse
1
Contributo Erogato
44.800,00 €
Cofinanziamento %
20%
Durata in mesi
24 mesi
Codice Priorità Tecnologica
T.4.6
Codice Missione Strategica
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