Abstract

Il progetto è suddiviso in tre workpackages (WPs), due di ricerca di base e il terzo di ricerca applicata. Il primo WP si intitola “Perché le industrie creative sono un motore di crescita e coesione?” e si concentra sul modo in cui le industrie culturali e creative possono divenire un motore per la crescita e la coesione, studiando le buone pratiche realizzate in Italia, Francia, Danimarca e Paesi Bassi, che hanno recentemente sperimentato soluzioni innovative su queste tematiche che possono essere replicate in un contesto come quello toscano. Il secondo WP è intitolato “Quando: le condizioni abilitanti per le imprese culturali e creative”. Avere una elevata dotazione di attività culturali e creative non è sufficiente a promuovere la crescita sostenibile se non si favorisce l’integrazione tra ICC e altri settori. Per tale ragione in questo WP ci si soffermerà sull’individuazione dei fattori abilitanti (legati anche al ruolo svolto dagli stakeholders di riferimento, come governi locali e regionali, Fondazioni bancarie, istituzioni culturali, ecc.), individuando gli strumenti che fanno sì che le ICC possano giocare sul territorio regionale un effetto leva, attivando risorse nascoste che altrimenti non sarebbero attivate, e un effetto traino, favorendo la crescita di altri settori. Il terzo WP si intitola “Come applicare le industrie culturali e creative in due settori strategici” e prevede la sperimentazione di alcune attività dell’ICC per migliorare sia la competitività sostenibile che la coesione. Si lavorerà sull’utilizzo di serious games – giochi digitali e non, che non hanno finalità di intrattenimento ma che sono sviluppati a fini educativi, illustrativi e terapeutici per la loro capacità di intervenire su abilità motorie, capacità cognitive e motivazionali – e di come questi possano da un lato favorire la competitività sostenibile attraverso la promozione della fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale e dall’altro essere utilizzati per l’inclusione per affrontare gravi patologie come ad esempio l’alzheimer, il diabete o l’autismo. La combinazione tra ricerca di base e applicata di frontiera rende particolarmente innovativo il progetto e consente di promuovere le finalità dell’operatore della filiera culturale – Istituto Gramsci – e la sua sostenibilità economica, l’inclusione sociale oltre che la crescita professionale dell’assegnista coinvolto e rafforzandone l’occupabilità nell’ambito del mercato della ricerca.

Ambito Applicativo

Cultura e beni culturali

Anno di Pubblicazione

2019

Bando

Progetti di Alta Formazione attraverso l’attivazione di Assegni di Ricerca in ambito culturale (Bando assegni di ricerca anno 2019)

Descrizione Bando

Progetti di ricerca in collaborazione fra Università/Enti di ricerca e altri soggetti pubblici o privati con l’obbiettivo di sostenere percorsi di alta formazione che integrino le conoscenze teoriche con le competenze realizzate in specifici contesti d’esperienza.

Università, Ente o Capofila Progetto

Università degli Studi di Firenze

Dipartimento / Istituto

Dipartimento Di Scienze Politiche E Sociali (DSPS)

Acronimo

CREA-INCLUSIONE

Numero Assegni / Borse

1

Contributo Erogato

47.000,00 €

Cofinanziamento %

16%

Durata in mesi

24 mesi

Codice Priorità Tecnologica

Nessuna Priorità

Codice Missione Strategica

SA_1