Abstract

L’emodialisi è la terapia più comune per i pazienti con funzionalità renale gravemente insufficiente, che ad oggi affligge il 9% della popolazione mondiale. L’emodialisi consiste in un processo di filtrazione del sangue, che dura alcune ore e che deve essere ripetuto più volte a settimana, per tutta la vita rimanente del paziente, o almeno fino al trapianto, in ogni caso per diversi anni. Questo causa un abbassamento della qualità della vita, ed ha anche un grande impatto economico, rappresentando in Europa il 2% della spesa sanitaria.
La domiciliazione del trattamento di dialisi può essere una possibile soluzione, consentendo al paziente di riguadagnare una forma di indipendenza, di diventare un elemento attivo della terapia e di ridurre il rischio di depressione. E’ stato inoltre stimato che la dialisi domiciliare ha un costo di circa il 40% in meno rispetto alla terapia in reparto, con un risparmio di circa 40000 € l’anno per paziente. Inoltre, la Pandemia di COVID- 19 ha dimostrato come le terapie domiciliari siano necessarie per ridurre le infezioni, soprattutto in una popolazione affetta da altre comorbidità, come i pazienti con insufficienza renale. Nonostante le linee guida raccomandino l’emodialisi domiciliare, le difficoltà nella formazione del personale di assistenza (“caregiver”) e il possibile senso di insicurezza del paziente limitano la sua applicazione.
Il progetto ENDIADI (dal greco “uno per mezzo di due”) ha l’obiettivo di promuovere la dialisi domiciliare attraverso due azioni:
– facilitare e migliorare la formazione del caregiver, attraverso phantom ad alta fedeltà del paziente su cui imparare ad effettuare le operazioni di cannulazione;
– monitorare i parametri fisiologici del paziente per conoscerne lo stato di stress, attraverso sensori wearable, analisi dati multivariati e tecnologie di intelligenza artificiale, e stimare i benefici psicologici della dialisi domiciliare.
Il progetto, strutturato in 3 obiettivi operativi, farà uso di tecnologie avanzate connesse al tema di Smart Industry (additive manufacturing, i device wearable, tecnologie di intelligenza artificiale), e tool progettazione collaborativa come la piattaforma UBORA. Tra i risultati attesi, oltre ad un insieme di dispositivi che facilitino la transizione verso la dialisi domiciliare ed una quantificazione dei benefici per il paziente, anche la formazione di assegnista di ricerca in grado di gestire tecnologie legate a Smart Industry in ambito sanitario.

Anno di Pubblicazione

2021

Bando

Progetti di Alta Formazione attraverso l’attivazione di Assegni di Ricerca (Bando assegni di ricerca anno 2021)

Descrizione Bando

Progetti di ricerca in collaborazione fra Università/Enti di ricerca e altri soggetti pubblici o privati con l’obbiettivo di sostenere percorsi di alta formazione che integrino le conoscenze teoriche con le competenze realizzate in specifici contesti d’esperienza.

Università, Ente o Capofila Progetto

Università di Pisa

Acronimo

ENDIADI

Numero Assegni / Borse

1

Contributo Erogato

40.000,00 €

Cofinanziamento %

67%

Durata in mesi

24 mesi