Abstract

La paleontologia virtuale è lo studio dei resti fossili attraverso la visualizzazione digitale tridimensionale in ambiente virtuale. Rappresenta un insieme solido e consolidato di strumenti che consentono un duplice utilizzo. Se da un lato questo insieme di tecniche consentono l’esecuzione di studi anatomici non invasivi e di analisi anche tridimensionali, un secondo, e non meno importante, fronte di attività in cui la “paleontologia virtuale” permette di essere attivi è quello della disseminazione e della divulgazione di dati ed informazioni relative alle discipline paleontologiche, grazie alla dimensione virtuale. La ricostruzione 3D della morfologia interna ed esterna di un campione può rivelare dettagli precedentemente sconosciuti che hanno importanti implicazioni morfologiche, anatomiche e evolutive. L’approccio della paleontologia virtuale o paleontologia digitale, sta diventando sempre più diffuso, grazie al fatto che le tecnologie e le tecniche coinvolte sono sempre meno costose, più accessibili, e relativamente rapide (sebbene l’elaborazione dei dati possa richiedere tempi lunghi). Inoltre, la standardizzazione delle procedure, oltre a consentire acquisizioni di routine per la ricerca scientifica, permette il loro impiego nelle attività della terza missione, come per esempio la diffusione di dati e risultati della ricerca (“public engagement”). Le due principali tecniche di acquisizione dei dati nella paleontologia virtuale sono tecniche di tipo tomografico (che consentono la acquisizione di dati sulle morfologie e anatomie anche “interne”) o tecniche di acquisizioni di dati di superfice. I metodi di scansione 3D delle superfici forniscono un’acquisizione dei dati relativamente veloci (e di dettaglio elevato) della “topografia” esterna nonché (quando si utilizza la luce strutturata) i dettagli di trama e colore della superficie. La possibilità di associare i dati acquisiti con due sistemi diversi (tomografia+scansione 3D) consente infine consentono di ottenere la risposta di maggiore efficacia analitica ed effetto visivo

Ambito Applicativo

Cultura e beni culturali

Anno di Pubblicazione

2019

Bando

Progetti di Alta Formazione attraverso l’attivazione di Assegni di Ricerca in ambito culturale (Bando assegni di ricerca anno 2019)

Descrizione Bando

Progetti di ricerca in collaborazione fra Università/Enti di ricerca e altri soggetti pubblici o privati con l’obbiettivo di sostenere percorsi di alta formazione che integrino le conoscenze teoriche con le competenze realizzate in specifici contesti d’esperienza.

Università, Ente o Capofila Progetto

Università degli Studi di Firenze

Dipartimento / Istituto

Dipartimento di Scienze della Terra

Acronimo

PALVIRT

Numero Assegni / Borse

1

Contributo Erogato

44.800,00 €

Cofinanziamento %

20%

Durata in mesi

24 mesi

Codice Priorità Tecnologica

T.4.10

Codice Missione Strategica

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