Duecento invention disclosures (invenzioni valutate), supporto al deposito di 64 domande di brevetto, 82 contratti di trasferimento tecnologico, un centinaio tra analisi e campagne di mercato. Queste le cifre che testimoniano l’intensa attività svolta dal 2009 ad oggi da UVaR, l’Ufficio per la Valorizzazione della Ricerca biomedica e farmaceutica, motore della collaborazione tra Regione Toscana e Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) incentrata sul supporto e la valorizzazione delle ricerche in settori di interesse biomedico e sanitario. Attivo presso la Direzione regionale Sanità, welfare e coesione sociale, l’ufficio opera in sinergia con le università di Firenze, Pisa e Siena, le aziende ospedaliero-universitarie e gli altri organismi di ricerca pubblica.
Nel solo 2021 i progetti supportati da UVaR sono stati 21, mentre 70 sono stati gli incontri con inventori afferenti a università, sistema sanitario regionale e centri di ricerca, il tutto nell’ambito di un’attività di alto livello scientifico e di livello anche europeo o internazionale.
“L’eccellenza dei risultati ottenuti nel settore delle scienze della vita sul piano farmaceutico, biotecnologico, diagnostico e delle tecnologie biomediche innovative – afferma commentando questi dati l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini – conferma la scelta strategica di dare continuità all’attività di UVaR, unica per l’esperienza maturata, che da oltre 10 anni ci supporta sul fronte del trasferimento tecnologico e della proprietà intellettuale, oltre che su alcuni tavoli europei, promuovendo la valorizzazione del ruolo di Regione Toscana e delle eccellenze presenti sul territorio. Puntiamo su ricerca, salute e sviluppo, anche attraverso le iniziative che abbiamo intrapreso in ambito nazionale ed internazionale”.
Con delibera di Giunta è stato infatti approvato il Programma di attività di UVaR anche per l’anno 2022, relativo all’accordo di collaborazione triennale stretto nel 2020 che prevede la somma massima di 1 milione 400 mila euro ad annualità, stanziata anche per l’anno in corso.
L’ufficio UVaR valuta, monitora e valorizza lo sviluppo e i risultati della ricerca nelle scienze della vita, oltre a fornire supporto integrato con particolare riferimento alla protezione della proprietà intellettuale e all’avvio del processo di trasferimento tecnologico. Secondo una naturale evoluzione, il progetto si è arricchito nel tempo di competenze ed esperienze per scalare a livello europeo l’attività di valorizzazione della ricerca. La Regione Toscana infatti, anche con il supporto delle professionalità presenti in UVaR, è presente su alcuni tavoli europei, che hanno a che fare con network di interesse strategico e, conseguentemente, con finanziamenti di rilievo nell’ambito delle scienze della vita.
In generale le progettualità europee che coinvolgono TLS, attraverso UVaR, riguardano la medicina personalizzata, a partire da IC PerMed – consorzio Internazionale sulla medicina personalizzata e Era PerMed, nonchè i progetti Sino-Eu PerMed di collaborazione tra la Cina e l’Unione Europea, e Regions4 PerMed, tutti relativi alla personalizzazione della salute e agli interventi ideati a misura di paziente. Di grande rilievo, in quest’ottica, è il progetto Transcan-3 concernente la ricerca sul cancro.
Prosegue e si rafforza, quindi, l’attività di UVaR, attraverso il quale la Regione Toscana, con il supporto di TLS, potrà ulteriormente coniugare il ruolo di visione strategica e di creazione di ecosistemi innovativi integrati con uno più specificatamente operativo. Unire alla componente fisica (condivisione di spazi, infrastrutture, tecnologie) la condivisione di una visione strategica con i propri interlocutori e soggetti interessati è una necessità emersa anche con l’emergenza pandemica che ora, grazie anche ai fondi del Pnrr, rappresenta una nuova opportunità.