Derivati isoindolici quali attivatori di AMPK
La presente invenzione si riferisce allo sviluppo di nuovi derivati isoindolinici come attivatori di AMPK (Adenosine MonoPhosphate-activated protein Kinase), enzima chiave del metabolismo cellulare
La presente invenzione si riferisce allo sviluppo di nuovi derivati isoindolinici come attivatori di AMPK (Adenosine MonoPhosphate-activated protein Kinase), enzima chiave del metabolismo cellulare
La presente invenzione si riferisce allo sviluppo di nuovi derivati benzofuranici capaci di attivare AMPK (Adenosine MonoPhosphate-activated protein Kinase), enzima chiave per la regolazione dell’omeostasi immunitaria.
La presente invenzione concerne nuovi composti a nucleo benzo[d]isotiazolico-3(2H)-one-1,1-diossido, capaci di inibire efficacemente e selettivamente le isoforme IX e XII dell’enzima anidrasi carbonica (CA), espresse in modo preponderante nei tumori ipossici e metastatici.
Oggetto della presente invenzione è il disegno, sintesi, e valutazione farmacologica di nuove molecole a nucleo difenilmetanico, capaci di promuovere contemporaneamente l’attivazione del processo autofagico e il catabolismo lipidico, sia in vitro che in vivo. Questa duplice attività può rappresentare un innovativo approccio per il trattamento di patologie neurodegenerative, quali l’Alzheimer.
La presente invenzione concerne lo sviluppo di nuovi derivati con azione modulatrice di apoptosi per inibizione del complesso MDM2/p53.
La presente invenzione si riferisce a nuovi analoghi sintetici dello Xantumolo (XN), un calcone prenilato di origine naturale presente nell’inflorescenza femminile della pianta del luppolo (Humulus lupulus L. - Cannabaceae), dotati di proprietà anti-angiogeniche, antiossidanti e chemiopreventive.
L’invenzione ha come oggetto lo sviluppo di nuovi analoghi sintetici della 3-iodotironamina (T1AM), esponente di una classe di molecole endogene derivanti dagli ormoni tiroidei per impieghi terapeutici nel trattamento dell'obesità, dei disturbi neuro psichiatrici e comportamentali e delle patologie neurodegenerative.
La presente invenzione rientra nel campo dei trattamenti terapeutici delle patologie tumorali, in particolare dei tumori solidi come il melanoma, i tumori del tratto gastroenterico e il carcinoma tiroideo. L’impiego di un antagonista del recettore 4 della melanocortina offre una nuova possibile target therapy nel trattamento delle patologie tumorali, andando a contrastare la possibilità di recidive.
L’invenzione si riferisce ad un dispositivo portatile da applicare per il rilevamento di biomarcatori di traumi cerebrali da analisi del sangue rapide.
L'invenzione tratta di una barriera verticale di raggi farUVC interposta tra persone in posizione statica.